“There was always a screen behind
which one could hide — a superior who in turn had his superior— orders,
instructions, duties, commands— and finally the many-headed monster, morale,
necessity, hard reality, responsibility, or whatever it was called— there was
always a screen behind which to evade the simple law of humanity.”
(Erich Maria Remarque, Arch of Triumph: A Novel of a Man Without a
Country, 1946).
Wednesday, June 7, 2017
Monday, May 22, 2017
Lettera a Marchionne, uno tra i tanti.
Ma sì,
Marchionne, licenzia, strappa, sconta, abbassa, piega, riduci, martella, umilia,
abbaia, mordi, ma fatti vedere, lasciati però guardare, alza quel mento
ingollato, mostra quegli occhi piccoli e vispi come quelli di una rana in un
pozzo angusto e immensamente profondo: non uno di quei pozzi verdi e pieni di
vita da cui risuona un eco buono e fuoriesce un odore di fresche acque, ma il
pozzo in cui stanno, da sempre, tutti quelli come te, un antro in cui non c’è nulla
di vivo, ma solo radici avvizzite, terra secca e bruciata ed acque maleodoranti,
un pozzo dove possono celarsi le larve che annientano e si annidano quelli che
sanno solo divorare. Sì, Marchionne, tu che hai fatto virtù della servitù e
servitù della virtù, succhia la linfa dagli uomini, togli loro tutto quello che
puoi e prendi, per te, con egual misura. Ingozzati e mostrati servile e fedele
a coloro che ti mettono in mano il bastone e sbraita contro tutti quelli che
non si umiliano davanti al padrone o alla tua livrea di cartapesta. Servile discendente
di quella lunga e sconcertante genia di coloro che sono compari sorridenti di quelli
che sono sempre nemici degli esseri umani. Rigetta tutto tranne le prebende,
mostra al mondo come sanno essere capaci gli esecutori, come sono bravi ad
obbedire per tornaconto ed a respingere qualunque dubbio e domanda arrivando a costruire
una ragione cosmica, bieca e contorta, che fuoriesce dal pozzo maleodorante di
antiche ignominie. Tu che insegni a fare del mors tua vita mea un principio finissimo e, per questo, ti premiano
svergognando persino il nome di un grande vero come fu Pico della Mirandola. Fatti
vedere Marchionne, fatti rimirare con il maglioncino nella tua bella villa di Blonay,
facci osservare che aspetto ha il successo amaro, quello che si ottiene
togliendo ad altri e si mantiene attorniandosi da altri esecutori e servitori,
un presunto successo che bisogna proteggere ergendo mura di ogni genere; il “successo”
di chi sa solo togliere e costruire castelli di carte e belle parole. Che cattivo
sapore che ha, da sempre, il trionfo di quei tanti come te. Mostrati, ti prego,
mostrati ancora, fai vedere questi tuoi movimenti flaccidi e squamosi, il tuo
profilo piatto e la tua fronte stretta che assomiglia a quella di tantissimi
tuoi compari che tanto hanno trionfato nel mondo, oggi come ieri, perché un
giorno, se la nostra specie umana ritroverà mai la dignità e la vita che le
appartiene, potremo guardare a questa tua faccina paffuta come si guarda ad una
vecchia litografia sbiadita e magari esclamare: “eccolo! Guardate questa faccetta
infinitamente mediocre e imparate, da quello sguardo, come non si deve mai esser
uomini”.
Sunday, June 12, 2016
The whole history of modern industry
Dennoch zeigt die ganze Geschichte der
modernen Industrie, daß das Kapital, wenn ihm nicht Einhalt geboten wird, ohne
Gnade und Barmherzigkeit darauf aus ist, die ganze Arbeiterklasse in diesen
Zustand äußerster Degradation zu stürzen.
Tutta la
storia dell’industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti
dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutti i
lavoratori nella più profonda degradazione.
The whole history of modern industry shows
that capital, if not checked, will unscrupulously and ruthlessly work to cast
down the whole working class to the utmost state of degradation.
Friday, February 5, 2016
The interests of the investing minority
Sunday, November 22, 2015
Dear citizen, please SHUT UP!
Friday, November 6, 2015
Oops!
During an interview on PBS Newshour, on September 18, 2007, to the
question by Jim Lehrer: “What is the proper
relationship, what should be the proper relationship between a chairman of the
Fed and a president of the United States?”
Alan Greenspan
declared: “Well, first of all, the Federal Reserve is an independent agency,
and that means, basically, that there is no other agency of government which
can overrule actions that we take. So long as that is in place and there is no
evidence that the administration or the Congress or anybody else is requesting
that we do things other than what we think is the appropriate thing, then what
the relationships are don't, frankly, matter.”
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